Ora basta!
Basta con i fantastici anta, con rollinstoni e punkarelli dell'eterna adolescenza.
Do you remember? Quella sì era musica! Era suonata davvero!
Ma vi sciroppate veramente il laudano di vite spericolate e genio e sregolatezza?
E del messaggio che abbatte il potere?
In musica una grande rivoluzione è avvenuta: quella digitale.
Oggi chiunque è in grado di fare musica, vi sembra poco?
Certo c'è il rischio che il talento e l'immaginazione siano sommersi da torrenti di bit che che circolano in rete, inghiottiti nel mare dell' iper-produzione, ma c'è anche l'opportunità di pescare perle preziose nell'infinita biodiversità di questo oceano.
Lasciatevi andare, o vi rilassate solo con i lassativi delle culture giovanili?Anche perchè le variopinte creste, le chiome nere arruffate, le tatuate e perforate pelli sono sorpassate da gente senza look che dalle loro camere ci inonda di suono.
Per chi viene da altri tempi gli approdi sono saltati, le bussole impazzite.
Allora o ci si ancora ai vecchi porti o si getta la zattera e si impara la dolce deriva.
Chi diventa naufrago nell'odierno oceano di suono sà che non c'è ritorno.
E prova disagio verso un mondo di cui non fa più parte.
Basta con i fantastici anta, con rollinstoni e punkarelli dell'eterna adolescenza.
Do you remember? Quella sì era musica! Era suonata davvero!
Ma vi sciroppate veramente il laudano di vite spericolate e genio e sregolatezza?
E del messaggio che abbatte il potere?
In musica una grande rivoluzione è avvenuta: quella digitale.
Oggi chiunque è in grado di fare musica, vi sembra poco?
Certo c'è il rischio che il talento e l'immaginazione siano sommersi da torrenti di bit che che circolano in rete, inghiottiti nel mare dell' iper-produzione, ma c'è anche l'opportunità di pescare perle preziose nell'infinita biodiversità di questo oceano.
Lasciatevi andare, o vi rilassate solo con i lassativi delle culture giovanili?Anche perchè le variopinte creste, le chiome nere arruffate, le tatuate e perforate pelli sono sorpassate da gente senza look che dalle loro camere ci inonda di suono.
Per chi viene da altri tempi gli approdi sono saltati, le bussole impazzite.
Allora o ci si ancora ai vecchi porti o si getta la zattera e si impara la dolce deriva.
Chi diventa naufrago nell'odierno oceano di suono sà che non c'è ritorno.
E prova disagio verso un mondo di cui non fa più parte.
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