martedì 29 dicembre 2015

Diserzioni: Tra Luce e Tenebre


sono suoni notturni
che vagano in lontananza
e superando il silenzio
dell’oscurità
trovano un compromesso
tra Luce e Tenebre

Mikael Delta: Turned Into Light
Lubomyr Melnyk:  The Pool Of Memories
Kiasmos - Swept
Asc: Ritual Of Light
Roly Porter: 4101
Herva - Kila
Kinlaw:  Morita (feat. Mphahele)
Vyadha: Prey
Kareful: Fable
Vagrant: Cradle
Tullia Benedicta: Rain





venerdì 4 dicembre 2015

Diserzioni: Futuro ancestrale

Si sentono voci
Per le strade e i marciapiedi
Si sentono suoni
Per i fiumi,  i boschi e i prati
Si sentono parlare dentro
nella coscienza e nell'intimo
Si sentono e sembrano provenire
da un futuro ancestrale

Ancestral Voices: Medicina
Saffronkeira:Paragdimatic (With Subheim)
Spk: Invocations
Sam Kdc: Servant
Holy Other: Med
Johann Johannsson: The Beast
Liamere: Cordless
Aucan: Disgelo
Sqz Me: Upon A Time
Recondite:Undulate
Abdulla Rashim: Crossing Qalandiya

http://www.sherwood.it/media/7691/cc5d17c17ca3286d/diserzioni_03-12-15.mp3

venerdì 27 novembre 2015

Diserzioni: Sintona immaginativa


immergersi nuovamente
nella dolcezza dei suoni,
nei quali ti senti cullato
e lasciarsi andare
in sintonia solamente
con la propria immaginazione

Imagine that: Мы (feat. DN)
Sun Glitters: No Birds Or Yoga Allowed (ft Doseone)
Uno Datwangi: Mare Frigoris
Oneohtrix Point Never:  Animals
Anthony Child: Midnight Rain
Mario Hammer And The Lonely Robot: Metaphysical Orchestra
Markus Guentner – Baryon
Anton Kubikov - April
Dmitry Evgrafov: warm up

Goldmund: As Old Roads

http://www.sherwood.it/media/7677/5b4c5ea9bf39b303/diserzioni_26-11-15.mp3

venerdì 20 novembre 2015

Diserzioni: Vulnerabilità sonora

evanescenti, spettrali o angelici
 ci mostrano il venir meno corporeo,
nel loro sgorgare continuo e infinito
nel con-fondersi con l'infinito fluire digitale
nella loro vulnerabilità sonora

Okada:  Vulnerability
Clay Rendering - Snowthorn
Blackbird & 4lienetic: Lost
Rustica: Ascedent+ Echobahn
Greed & SMRD – Keeping Up
Chilllito X Blanc - Holding Closer
Ash Walker Feat Zeb Samuels – Blue Veins (Synkro Remix)
E.LementaL:Tell Me Everything
Z3m – Thought Of You
Waveless - Numb (Feat. Mothica)
Kode9: Mirage
Daniele Sciolla: STNDBM

http://www.sherwood.it/media/7672/35fe46233c55ebbd/diserzioni_19-11-15.mp3

venerdì 13 novembre 2015

Diserzioni: Di ritorni e di nuove pulsioni

è sempre più raro gioire di ritorni
che passino nelle orbite vicine alle mie
facendo riemergere mai sopite passioni

è sempre più raro gioire di pulsioni
che indichino rotte non ancora tracciate
nell’universo immenso che è il suono

Tuxedomoon & Cult With No Name: Do It For Van Gogh
Subheim: Silence
Bersarin Quartet: Welche Welt
Rafael Anton Irisarri: Secretly Wishing For Rain
Hior Chronik: Simple Is Beautiful (feat. Field Rotation)
Anenon: One for C
Floating Points:  For Marmish
Dj Krush:  Nostalgia (feat. Takashi Niigaki)
Colder: Silence
Tomo Akikawabaya - The Invitation Of The Dead
The Names:  Hands Off Love

http://www.sherwood.it/media/7655/65482e8c813400c6/diserzioni_12-11-15.mp3

venerdì 6 novembre 2015

Diserzioni: Notte interiore

nell'ascolto più profondo
senti la presenza
di altre creature notturne
che come te vivono nel suono
oscuro e meraviglioso
dell'inquieta notte interiore

A Path Untold:  Inwardly Majestic
Tb: Deep Water
Slackk:  Pick Up
Zomby : Peroxide
Unworldly: Groan
Volor Flex: Spark
Malice: Tears
Taras Bazeev: Selcouth
Øfdream: Ninth Gate
Twisted Psykie: I Will Find You
Lelya: Dissolve
Dogma: The Way Can Be Pretty Long

http://www.sherwood.it/media/7641/8b226cea1210d7e2/diserzioni_05-11-15.mp3

venerdì 23 ottobre 2015

Diserzioni: Sussurrando nel buio

 
Al tempo del niente urlato
Del chiassoso chiacchiericcio
Del jingle alzato e ripetuto
Dello scornarsi per le luci della ribalta
Cosa c’è di meglio di ascoltare suoni
Sussurrati nel buio

Port Royal: Whispering In The Dark
Low: Gentle
Editors: No Harms
BlAnc: SMY
Spoze X Bruy – Clouded
Blvck Ceiling: O
Kaneki: Stay With Me
Obscurity:  Blessed
Sorrow: Qualm  Iscariot
Visionist:  Sleep Luxury
Phenom: Siren

http://www.sherwood.it/media/7618/01abce88c42976eb/diserzioni_22-10-15.mp3


venerdì 16 ottobre 2015

Diserzioni: Il rumore del silenzio

A volte mi ritrovo
disperso nel caotico
oceano di suono
come in un infinito vuoto/pieno
e non sento più niente
se non il rumore del silenzio

Donato Dozzy: The Loud Silence
Caterina Barbieri: Motor
Donnacha Costello: Devotion
Rival Consoles: Walls
Blue Daisy: My Heart
Mr. Mitch:  Phantom Prophet
Mr. Mitch:  The Man Waits (Iglew Remix)
Senking: Winter Brevet
Synth Sense: Stream Of Thought
Abul Mogard: Half Ligh Of Dawn
Ken Kamden: Adenosine

http://www.sherwood.it/media/7606/b4ccef9e7539e1f2/diserzioni_15-10-15.mp3

venerdì 9 ottobre 2015

Diserzioni: Orizzonti chiaro scuri

Non è così semplice
riuscire a gettare
luci e ombre
su linee d'orizzonte
tra giorno e notte
attraverso suoni chiaro scuri

B12: Descension
Fogscape: Hollow
Flesh: The Anthropophage Cult
Dub Killer: I Believe
Vacant: Serenity
Mr Fijiwiji: Yours Truly (Vacant Remix)
Airthrive: Unravels Ft. Madi Larson
Comodo:  Saving Prayers
Anthracite Fields: Iv. Flowers
Tigran Hamasyan: Mesrop Mashtots - Bazum En Qo Gtutyunqd
Ghost Harmonic: Codex

http://www.sherwood.it/media/7594/e5660054c7074dee/diserzioni_08-10-15.mp3

venerdì 2 ottobre 2015

Diserzioni: Sotto la pelle

non  senti solo con le orecchie
e non vedi solo con gli occhi
quando il fluire sonoro
penetra in profondità
e ti fa provare
quel leggero tremore
che vibra sotto la pelle

Dusky: Skin Deep (Global Communication Remix)
Monokle: Umbriel
Synkro: Empty Walls
Santinela: No Silence In Space
Resonata: Pariah (feat. Madi Larson)
Ant_Orange: Are You Alon
Sqz Me: intimacy
S.Bluyer: I Don t Belong Here
Solace: Lost
helios: Sonora Lac
Slow Meadow:  Crown of Amber Canopy

http://www.sherwood.it/media/7585/e5e0a9aaa531e5d2/diserzioni_01-10-15.mp3

venerdì 25 settembre 2015

Diserzioni: Mi muovo dentro

nonostante le stelle
nonostante la luna
nonostante i lampioni accesi
mi muovo in un'ambiente oscuro
mi muovo dentro il lato sconosciuto
della mia irrequietezza 

Tropic Of Cancer:  I Woke Up And The Storm Was Over
F Ingers: Escape From The Bushes
Chelsea Wolfe: Simple Death
Laughing Eye Weeping Eye: Earth
Amen Dunes: Song to the sirens
Lycia: An Awakening
Myrkur: Nordlys
Enrico Coniglio & Lisa la Pietra: Etereaureargia
Max Richter: De Profundis
King Midas Sound & Fennesz: Mysteries
Vaun: Stray
Kuedo: Vertical Stack
Architect: Hummingbird (Niels Binias Remix)

http://www.sherwood.it/media/7576/2bcab170285f4bd9/diserzioni_24-09-15.mp3

venerdì 18 settembre 2015

Diserzioni: Danzando sull'onda

 Ancora una volta
un'altro tuffo nell'oceano di suono
lasciandosi andare ai sogni
che surfano e danzano senza meta
sopra e sotto l'increspatura dell'onda 

Owsey: Dancing By The Dreamless Wave
Micheal Fk: Confined Space
Whendrumsarekilled & The Drumkilla: Cold Hands
Tom Hartney: Seclude
Kadahn: Bliss
Baile: Walls
Stateless + Blue Daisy: Cast In Ice
Nearq: Closer
Smokefishe: Chill Me Out
Blackbird: Night Train
Lunarsis:  Humorum
Honeyruin: Banshe

http://www.sherwood.it/media/7556/a36f26800af146b8/diserzioni_17-09-15.mp3

giovedì 10 settembre 2015

Il suono come nutrimento

Qualunque amante del suono dovrebbe stare attento a quello che ascolta. Ma anche a quello che guarda, a quello che mangia, a quello che respira.
Perché quello che respiriamo, mangiamo, guardiamo, ascoltiamo ha delle conseguenze.
Sulla nostra esistenza e sul mondo in cui viviamo.
La nostra vita è investita da una nube invisibile di polveri sottili, da scaffali pieni di cibo confezionato, da iperproduzione di contenuti info-audio-video sempre più poveri di senso.
La mancanza di principi nutritivi (per corpo e mente) nasce per poterne consumare una quantità in costante aumento?
Se sì, voler sapere cosa si mangia e cosa si respira è un gesto ecologico e politico.
Sicuramente anche stare attenti a ciò che si guarda e si ascolta lo è.

“ogni giorno l'atto di cibarsi muta la natura in cultura, trasformando la materia del mondo in corpi e menti umane”
Michael Pollan
In che modo arriva ai nostri sensi, la materia del mondo?
E come la percepiamo una volta che ci attraversa con il suo formicolio di piacere per il corpo e la mente?
Che fare per sottrarsi al consumo inquinante per l'ambiente naturale e mentale, ai diecimila canali televisivi/niente da vedere, all' iperproduzione sonora/niente da ascoltare, alla connessione 24h su 24/niente da dire, all'effetto di depressione generalizzata, alla dipendenza impotente e disperata?
Diserzioni,  anche in questa nuova stagione, proverà a cercare vie di fuga per riattivare il piacere dell'ascolto e di sottrarsi all'effetto rumore di fondo. Attraverso i nuovi suoni elettronici, ambient, post rock, ethereal, modern classic, shoegazing, cold/dark/chill wave, post/dubstep, witch....Diserzioni vagherà in arcipelaghi white minimali, pink sensuali, green clorofillosi, red marziani, dark catastrofisti, black soul/are, blue profondi… cercando nell'underground più fertile quell'humus vitale che fermi la desertificazione dei sensi.
Diserzioni torna con una nuova stagione di trasmissioni dal 17 settembre.
Stay tuned

domenica 23 agosto 2015

Gigi Masin: Wind


Lo scoprii nel buio della mia stanza
solo qualche lustro fa
ma sembra un'altra era
nessun display acceso,
nessun post su facebook,
niente cover su instagram,
niente ascolto su soundcloud,
non un podcast,
niente playlist su mixcloud,
niente streaming su spotify,
nessun evento programmato,
niente #hashtag,
niente youtube ne vimeo,
nessun critico musicale aveva il blog,
niente discogs o boomkat...
solo l'istinto, l'intuizione
solo due visionari dj radiofonici
un garage studio
la vibra dell'etere
la modulazione di frequenza
solo apparati uditivi sintonizzati
e un dono sonoro
di un poeta del silenzio
disperso nel vento
da un'emissione notturna




...era il 1985 e stavo ascoltando come ogni settimana la mia trasmissione radio preferita: Nocturnal Emission condotta da Mirco Salvadori e Massimo Caner quando sentii per la prima volta “Wind” il  disco d'esordio di Gigi Masin. Un regalo (nel senso letterale del termine) che Gigi faceva agli ascoltatori di Nocturnal Emission e agli amanti di quel suono.
Ora quel gioiello sonoro è stato rimasterizzato e uscirà a metà settembre per la label “The Bear On The Moon”.
Non perdetelo!

mercoledì 12 agosto 2015

Holidays in paranoia


Uno va di qua, l'altro va di là. Meglio: uno va l'altro resta.
Le vacanze estive sono così: a volte capita di restare a casa a causa di una serie di sfighe.
Però l'orecchio no! Quello non resta, anzi si muove incessantemente.
Quando passi le vacanze a casa e le notti si allungano per la mancanza di sveglia mattutina arrivi a fagocitare così tanti suoni e a inghiottire così tante musiche convinto che in ferie il tuo cervello rilassato  sia in grado di elaborare il tutto.
Il problema è tutto li, o quasi. Nella rottura del rapporto tra orecchio e cervello. Fra ascolto e conoscenza. Ascoltare non è più sufficiente a conoscere. E per conoscere e capire di musica non basta un gran volume di cose ascoltate.
Terremotato dalla pervasività delle nuove tecnologie, l'oceano di suono è diventato uno fluire inarrestabile e la logistica della percezione sconta una debolezza cognitiva che assume proporzioni sempre più allarmanti.
Anche il mio orecchio intento ad ascoltare più suoni possibili, tutto ciò che era sfuggito all'ascolto durante l'anno sembra incapace di quel processo di strutturazione della informazioni e del sensibile che è alla base di ogni conoscenza.
Per questo costruire una trasmissione come Diserzioni resta per me essenziale. Perchè mi costringe a scegliere cosa ascoltare, perchè mi costringe a riconnettere l'orecchio al cervello.
Quel che conta non è ascoltare tutto ciò che attira l'attenzione (peraltro impossibile) ma che ci sia qualche suono che accenda ancora qualcosa. Qualcosa che punge, che stimoli contemporaneamente l'orecchio, il cervello e l'anima. Anche in vacanza.
Buone vacanze dunque, a chi resta e a chi va. E buona caccia di suoni.
Diserzioni come di consueto torna settembre. A cartografare i miei ascolti sperando di essere mappa utile anche per i vostri.

lunedì 3 agosto 2015

New Wave of Instrumental Grime

Estate 1994.
La musica liquida era ancora un’ orizzonte a venire e la mia sete di suoni la dovevo soddisfare rovistando avidamente nei negozi di dischi. In un record shop di Soho, mentre cercavo tra gli scaffali, sentii un giro di batteria conosciuto, molto conosciuto. Sembrava proprio l'attacco di “Sunday Bloody Sunday” ma era fuori contesto, immersa com’era negli scratch . Mi avvicinai al vinile che girava sul piatto incuriosito. Il disco portava al centro una scritta: “Mo Wax” cosi per capirci qualcosa mi feci passare la copertina. Era un triplo vinile che all'interno si definiva: “a collage of 16 excursion from the hip hop instrumental avant garde”.
Comprai quella compilation dal titolo Headz e iniziò una passione per l'hip hop strumentale, quello emancipato dalla figura del MC. L’Hip hop classico non mi aveva mai preso completamente nonostante fossero gli anni delle posse anche in Italia.
Il pezzo che provocò tutto questo era “Lost & found”di Dj Shadow.
Lo stesso mi succede ora dopo più di 20 anni con un genere che è una derivazione del hip hop ovvero il grime. Anche in questo caso mi appassiona molto di più quando non c'è l’apporto vocale del MC, perché quando il sound si emancipa da esso sembra perdere la sua parte più "machista" e diventare più introspettivo e romantico.
L’ instrumental grime mantiene quel punto d'incontro delle parti più oscure e malsane del Uk garage così come le ritmiche sincopate di matrice 2step, ma qui tutto diventa più minimale, rallentato, intimo e incentrato molto di più sulla sperimentazione elettronica.
Rimuovendo la centralità del MC (che spesso usa uno slang tipicamente Londinese, difficilmente comprensibile da chi non proviene da Londra), i produttori di grime strumentale focalizzano l'attenzione sull’ atmosfera che ha reso il grime così eccitante, rendendolo fruibile così anche fuori dalla capitale inglese e dai suoi club.
Si tratta di musiche che dipingono un futuro molto buio, distopico, un’ immaginario cyberpunk. Ma c’è anche il gusto per un’esplorazione melodica dei sintetizzatori che intraprende strade fantascientifiche che guardano contemporaneamente  sia allo spazio esterno che a quello interno. E’ musica che parte dal grime e magari li ritorna ma che diventa espressione di un sentire comune anche in giovani che non hanno vissuto l’esperienza della scena londinese. Insomma si stacca dalle strade della metropoli inglese per diffondere quell’atmosfera anche altrove.
Così facendo si allarga il potere dell' immaginazione che diventa macchina di rielaborazione prendendo frammenti dal magazzino della memoria per ridisegnare ancora una volta i confini e le forme. Questo ridisegno rende possibile proiettare il mondo del grime da inedite prospettive e permette di creare nuovi orizzonti per la musica elettronica nel suo complesso.
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5 nomi e 5 brani della “New Wave dell’ Instrumental Grime”

Rabit "Imp" il brano che apre l'EP Baptizm , inizia con tre note di sintetizzatore a creare la melodia. Dopo 40 secondi o giù di lì, questo si dissolve, aprendo lo spazio per una più complessa linea di synth, fatta di frammenti di melodie in "fade in" e "out". I toni sono molteplici: alcune note suonano piene, come un organo da chiesa; altre suonano come violini pizzicati; e nell'insieme suonano come l’intro che potrebbe salutare l'ingresso di un personaggio dei videogiochi. Videogiochi è una delle parole chiave per il grime strumentale. Anche quando il sound diventa più aggressivo, sembra estraneo alla violenza fisica, questa è musica fatta in prevalenza da giovani nella propria cameretta e sembra uscita dalla loro vita virtuale.



Slackk : velocità che sfoca l’immaginario di strada a notte fonda, storie allucinanti situazioni senza un inizio, né una fine, né un perché. La virtualità si scontra con il reale. Disorientante non è la parola giusta.
 
Logos: la melodia sintetica che come il vetro diventa solida con il raffreddamento di sostanza liquida e che se fuori sembra inerte all'organico e perfettamente liscia e adatta al fluire infinito della rete,  dentro è fragile e tagliente. Anche la vita virtuale ha la sua inquetudine.

 
Visionist: solitario melodico ed empatico. Questa estetica cosi intima ha presto fatto breccia nei duri cuori del grime. Come rendere il “dark” giocoso



Mr Mitch:  atmosfere di vuoto urbano alla Burial. È un brano grime così triste e romantico che quando Mr Mitch ha fatto ascoltare “Sweet Boy Code” alla sua fidanzata, Mrs Mitch, si è messa a piangere: la traccia è tanto lenta ed intensa con un tenebroso campione vocale stretchato di Dark0 da trasportarti nella notte più profonda, da solo, fino a rallentare il battito del cuore ed evitare lo spasmo

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ps) Boxed è la serata londinese ideata dai vari Logos, Mr Mitch & co, casa della cosiddetta “new wave of instrumental grime”. Se vi capita di essere da quelle parti non perdetela!

venerdì 10 luglio 2015

Diserzioni 9 luglio: Sono un astronauta ora

volteggio nel nulla
e ascolto musica  e silenzio
Mi perdo e mi dissolvo 
non so più dov'è l'alto o il basso,
e non so dove sono
non importa se è per l'eternità o per un momento
ma sono un astronauta ora
  
God Is An Astronaut: Forever Lost
Eno: How To Still The Angry Waters
Aerosol: Leave
The Captive Oceans - Let's Go Back
Chihei Hatakeyama: Phantom Voice
Falls: Touch Without Cold
Enzalla:  Drown
Kasseo: Beijing
Drowna: I Could Start A Fire In The Pouring Rain With What I Feel For You
Axel Thesleff: III
Malice: Skinny
Fluence: Drown

http://www.sherwood.it/media/7471/cc5d04efa091f2a9/diserzioni_9-07-15.mp3

venerdì 3 luglio 2015

Diserzioni 2 luglio: The deepest night

calma e profonda è la notte,
misteriosa e avvolgente
come quel suono oscuro
che da sempre inonda di suggestioni
la parte più intima dell'animo

Purple: The Deepest Night
Clau M: Whispers To An Empty Wind
Comaa: Whatever
Stiver : Wrong
Benfika: Contra
Dark0: Abrasion (Suicideyear Remix)
Sepia - Shakra
Snasen: Vaapen
[Herbst9]: Blood Whisper
Psychic Tv: Set The Controls For The Heart Of The Sun
Lorenzo Montanà: Siberia


http://www.sherwood.it/media/7462/6447c23fd246e040/diserzioni_02-07-15.mp3

venerdì 26 giugno 2015

Diserzioni 25 giugno: Ciao oscurità


Ciao oscurità,
vecchia amica mia
è un piacere ritrovarti
coi tuoi ricettivi silenzi
con la tua capacità di ascoltare i sogni irrequieti
di notturni e romantici suoni

Kubek : Hello Darkness
Nyken: Within The Dark
Subknot: Falling
Lakker: Milch
Nocturnal Sunshine: Believe (feat. Chelou)
Trampique: Venus
Craset: Errant
Niels Binias X Atsuko : Dismantle
Plato: Hara
Tobias: For You
John Murphy: Sunshine (burdens Remix)
Raiin & Solace: Reach


venerdì 19 giugno 2015

DIserzioni 18 giugno: Orizzonte congelato



Mentre il presente s’infrange
come uno specchio rotto
che riflette e moltiplica infinitamente
ti volti indietro e immagini
di fermare il tempo
in un' orizzonte congelato


Geskia: Frozen Horizon
Andrew Liles: Marian Unfaithful
Sisterhood - Colours
Blvck Ceiling: Numbs
Vatican Shadow & Cut Hands: We Hunger (Vatican Shadow Remix)
Six Six Seconds - Tearing Down Heaven
Född Död: Utan Skugga
Limitless Wave X Bl Nc – Everything
Automat: Plusminus
Zamilska: Army
Lifted: Silver


giovedì 11 giugno 2015

The sound beyond

Ho avuto una visione l’altro giorno.
Dovuta al caldo, forse...
Era un’orribile giorno al calor bianco, un’afoso giorno come tanti altri nella padania orientale.
Stavo camminando in quei non-luoghi fatti di asfalto, tipo centri commerciali, parcheggi con cartelloni pubblicitari rotanti, vetrine che riflettono il sole accecante, insomma quei posti che nei festivi diventano “alternativi” alle lunghe code verso il mare.
Ma la cosa peggiore era la musica, orribile, specchio di un mondo dove le uniche cose a durare più di una canzone di Antonacci sono guerre e carestie. E quando gli altoparlanti ripetono qualche radio è anche peggio: alternano musica inascoltabile a inutili speaker gossippari. Mi sento soffocare e decido di accelerare il passo per scappare da lì.
Ad un tratto giro in una stradina di campagna, mentre l’aria rinfresca e la luce lascia spazio alla penombra della sera riflessa nel largo canale. Sono circondato da querce per le ghiandaie, noccioli per i moscardini, biancospini per i merli, ontani per i lucherini e poi carpini, frassini, salici per i picchi ...
Ed è subito un altro vivere. C’è musica nell’aria, un suono che mi ricorda emissioni notturne di tanto tempo fa.
Quel suono dell’anima che non riesco mai ad riascoltare perché invaso dal "troppo" attuale.
Intro romantico affidato al solo pianoforte, dalla quale lentamente emerge una breve ossessiva melodia sulla quale si aggiungono il clarinetto, un decadente coro di tastiere ed, ultima, la voce a cavalcare una armonia che cattura.
Voci e suoni amici, conforto di un passato pieno e di un futuro aperto. Il paradiso insomma.
Da non muoversi più da qui.
Ma ecco proprio sul più bello sento una botta sulla spalla e il brutto concerto di chiacchiericcio, di “one nation one station”, di clacson, di rombi di motore e voci incazzate ricomincia: “Ecco il tuo solito mondo di merda”.
Quella breve ed intensa visione ora mi sfugge, ma il suono attraverso la quale è apparsa rimane:



Suono: Minox - Psiche
Foto: Danilo Gaiotto

venerdì 5 giugno 2015

Diserzioni 4 giugno: Nelle vene del suono

Per lasciarsi trasportare all'interno,
per provare a scorrerci dentro
per scendere nel suo profondo
per trovare nuova linfa
che pulsa nelle vene del suono

Kleerup Ft Lykke Li: Until We Bleed (Yung Gud Sad Remix)
Gelka Feat. Phoenix Pearle: Million Nights (Synkro Remix)
Breakage: Bad Blood
Niquill: Absence
LO2S:  Late
Glxy: Promise
Fynn:  Simple Life
Eocene Nine: Chasm
HNRK: Hauptbahnhof
Legiac: Keplerian Orbit
Gantz: Gantz - Elmo Rehab
Logos: Savanna Overlord


venerdì 29 maggio 2015

Diserzioni 28 maggio: Emptiness

ascolta nel vuoto
ricerca quel tono
quella voce
che annulli la gravità
e che ti possa sollevare
di tutto il peso di troppo

Jimmy Spoon: Emptiness
Turtle: Us
Terl: Lent Your Dream
Xelλrλin:  Indighost
Nollores: The Pain Withheld
Nicolas Jaar: Pass The Time
Dashevsky – Alone
Olenibeats: White My Tenderness feat. Slow-Sun
Alaskan Tapes: 4 Vacant (Ft. Monika Cefis)
Spc Eco: Let It Be Always
Submotion Orchestra: Worries( Kasqa_Remix)
Dcult & Perverse:  Never (feat. Zia Flow)

http://www.sherwood.it/media/7351/3052cf9afa277600/diserzioni_28-05-15.mp3

giovedì 28 maggio 2015

L'arte del silenzio non invecchia

 
Nemmeno ci provo. Proprio non ne sarei capace.
Di fare una recensione cinematografica, dico, per quella vi rimando qui.
Ma “Youth” di Sorrentino mi ha portato dentro a certi rit(m)i del mio sentire. Perché ci interroga, oltre che sul tempo che passa, anche sul senso del silenzio. Che non è tanto l'assenza di suoni, ma la base stessa del suono, del linguaggio e forse anche del cinema.
Ci invita  a renderci “sensibili a quei fili di silenzio di cui il tessuto del suono è intramato”.
Insomma più che seguire una trama questo film sembra segua una partitura.
Io capisco solo la musica” dice Michael Caine  che in “Youth” è un  corteggiato compositore e direttore d’orchestra che si è ritirato dalle scene “c'è e non ha bisogno di parole, ne di spiegazioni
Solo ha partire da questa consapevolezza, ben presente nel protagonista del film, si può scoprire che  paradossalmente il silenzio parla molte voci. Ce n'è uno prezioso (il silenzio è d'oro) e uno che indica penuria (il silenzio di tomba), ma anche il silenzio che crea tensione e quello della mancanza come in Lisbon story  di Wenders quando il fonico registra l'assenza dell'amico.
Ma tornando al film di Sorrentino: vedendo le scommesse dei due vecchi amici (Harvey Keitel e Michael Caine)  sul fatto che coppia vicina di tavolo non si parla mai: “stasera apriranno bocca, sì o no?” oppure nella scena dove la giovane massaggiatrice sussurra: “non serve parlare basta toccarsi per capirsi” , sembra che il regista voglia riflettere sul silenzio e sul fatto che bisogna re imparare ad ascoltarlo e in questo caso anche a guardarlo.
John Cage diceva: “Non esiste il silenzio. Accade sempre qualcosa che produce suono”. Ma per captare quel qualcosa bisogna sottrarsi al rumore di fondo.
Certi silenzi possono sembrare apatia, e di apatia viene accusato dalla figlia il musicista protagonista di Youth. Ma guardare o sentire una cosa vuota è sempre guardare o sentire qualcosa, se non altro gli spettri della propria attesa.
L’apatia semmai è frutto della comunità obbligatoria connessa 24 ore su 24 che ci impedisce di restar in silenzio. E allo stesso tempo l'affollamento di immagini, parole, suoni di oggi essendo privo di corpi è oppresso dalla solitudine.
Imparare la sottrazione dalla massa infinita di rumore, ricreare le condizioni per l’ascolto del silenzio, ecco cosa serve per accorgersi dell’altro da sé. Perché diventare apatici è sicuramente peggio che diventare vecchi.

venerdì 22 maggio 2015

Diserzioni 21 maggio: Passeggiatore notturno

Ancora a passeggio,
aggrappato alla semi oscurità
che sembra  rendere
più visibile agli occhi
l'ascolto silenzioso
delle sfumature del suono

Lars Leonhard: Passenger At Night
Amon Tobin:  Encounter On Io
Clark: Unfurla Cremated
Klatu - Window Trinket
My Head: Torture
Lophide:Tint (Myhead Remix)
Luqus – Fall
Aural Void: insonnia
Emika: Destiny Killer
Skaititajs Behind-The-Doors
Venture: As My World Falls Apart

http://www.sherwood.it/media/7332/3bee49c0ea563c37/diserzioni_21-05-15.mp3

mercoledì 20 maggio 2015

Il cielo sopra Sherwood

“E' un festival rock!” questa affermazione di un mio giovane amico quando gli ho mostrato il programma del Sherwood festival 2015 mi ha fatto pensare:
Ma Sherwood è un festival rock? Parlare di Rock ha ancora senso? Il rock è vivo o è morto?
Sicuramente non è più quello di una volta, ma siccome considero la nostalgia una passione triste vale la pena di indagare cosa è cambiato.
Il rock era basato su alcuni parametri ampiamente condivisi: immediatezza e potenza comunicativa, immagine, ribellismo e centralità del front-man cantante. Quando queste qualità coincidevano nasceva l'icona rock capace di impersonificare in sé le inquietudini, le ansie e i desideri di intere generazioni.
L’ultima scena musicale (il Grunge) e l’ultimo martire rock ( Kurt Cobain) sono nati nella città (Seattle) e nel tempo che ha dato il via alla rivoluzione digitale.  Una coincidenza piena di significati. Mentre i grandi giornali rock riempivano le copertine di quest’ultima icona , la musica e la sua fruizione si trasformava radicalmente grazie ad un uso moltitudinario delle nuove tecnologie. Il musicista diventava spesso “senza volto” e “senza scena” e ad eccezione forse del dubstep londinese anche senza un vera connotazione geografica. E proprio in quel periodo si cominciò a parlare di “Post Rock”.
In poche parole è la post-modernità che si fa musica e così anche il rock essendo incapace di narrare ancora il sentire delle nuove generazioni native digitali, cambia pelle.
La musica cambia in tutti i campi: composizione, realizzazione, produzione, fruizione, circolazione. Le etichette discografiche e la promozione diventano marginali, gli studi non servono più: basta la propria cameretta e la rete.
In un mondo in cui sei rincorso da miriadi di richiami, apparati di cattura di un potere mediatico che pervade la vita è nata in molti la convinzione che “è meglio perdersi che essere trovati”. Per questa generazione precaria con le sue vite insoddisfatte l'idea beatnik del “viaggiare senza arrivare” è diventata l'idea del “perdersi da nessuna parte”.
Il post rock diventa ricerca di un’altrove: la consapevolezza dell’impossibilità di lasciare il segno in in mondo inflazionato dai segni, e di contro la ricerca della beatitudine che permetta di svettare sopra il presente almeno per la durata di una canzone. Anzi per la durata di un brano visto che il formato canzone è definitivamente superato. Il rock per come lo avevamo tradizionalmente inteso non c’è più!
Da anni insomma c’è un fantasma che si aggira per l’oceano di suono e si chiama “rock” che si materializza oramai solo nei megalive estivi di vecchie e stanche icone che non si lasciano svanire oppure nei loro cloni e nelle loro cover band.
Ma allora ha ancora senso parlare di questo genere musicale che ha segnato il secolo scorso? Forse sì! Magari per fare un volo interstellare, lì dove Dio si trasforma in un astronauta, guardare il cielo sopra la foresta di Sherwood e spiccare il volo oltre quel che resta del rock.

 Sherwood Festival:

Sabato 11 Luglio 2015

Diserzioni: God Is An Astronaut & Blonde Redhead

 


venerdì 15 maggio 2015

Diserzioni 14 maggio: Cascata di suono

nella caduta sussurri
che tutto è in movimento,
mentre scorri notte e giorno

nella caduta sussuri
di ascoltare lo scrosciare inquieto
di questa lenta cascata di suono

Gacha: Waterfall
Animal Hands: Stir
Broken: Hopeless
Alicks: Help Me Out
Subsets: Confused Ft Nori
Nohup: Because Of You
Braille: An Oceanic Escape (feat. Olivia Sholler)
Glass Isle:  Yuki Onna
Holly Herndon:  Unequal
Chicklette: New Tiger
Iglew: Cymatism

http://www.sherwood.it/media/7318/f58a4ccf98cdd141/diserzioni_14-05-15.mp3

venerdì 8 maggio 2015

Diserzioni: Ai confini della notte

mentre ancora regna
un silenzio perfetto,
salire fino alla cima
per ascoltare i suoni
oltre i confini della notte

Brian Eno: An Ending (ascent)
Max Cooper & Tom Hodge: Remnants
Kiasmos: Looped
Christian Loffler: Nordkap
Tusks: For you
Forxst: -P6743
Arrange - Exception
Jayeem - My Heart Is Hurting
Ollie Macfarlane: Wintermute
Craset & N3ga Beats & Lion Forest - When I'm Gone
Soulgalaxy: Alone
Lyves  Synkro: Body Close
Kastle: Strange Day

http://www.sherwood.it/media/7296/1f2fb82f04dd6a91/diserzioni_07-05-15.mp3