Qualunque amante del suono dovrebbe stare attento a quello che ascolta.
Ma anche a quello che guarda, a quello che mangia, a quello che respira.
Perché quello che respiriamo, mangiamo, guardiamo, ascoltiamo ha delle conseguenze.
Sulla nostra esistenza e sul mondo in cui viviamo.
La nostra vita è investita da una nube invisibile di polveri sottili, da scaffali pieni di cibo confezionato, da iperproduzione di contenuti info-audio-video sempre più poveri di senso.
La mancanza di principi nutritivi (per corpo e mente) nasce per poterne consumare una quantità in costante aumento?
Se sì, voler sapere cosa si mangia e cosa si respira è un gesto ecologico e politico.
Sicuramente anche stare attenti a ciò che si guarda e si ascolta lo è.
“ogni giorno l'atto di cibarsi muta la natura in cultura, trasformando la materia del mondo in corpi e menti umane”
E come la percepiamo una volta che ci attraversa con il suo formicolio di piacere per il corpo e la mente?
Che fare per sottrarsi al consumo inquinante per l'ambiente naturale e mentale, ai diecimila canali televisivi/niente da vedere, all' iperproduzione sonora/niente da ascoltare, alla connessione 24h su 24/niente da dire, all'effetto di depressione generalizzata, alla dipendenza impotente e disperata?
Diserzioni, anche in questa nuova stagione, proverà a cercare vie di fuga per riattivare il piacere dell'ascolto e di sottrarsi all'effetto rumore di fondo. Attraverso i nuovi suoni elettronici, ambient, post rock, ethereal, modern classic, shoegazing, cold/dark/chill wave, post/dubstep, witch....Diserzioni vagherà in arcipelaghi white minimali, pink sensuali, green clorofillosi, red marziani, dark catastrofisti, black soul/are, blue profondi… cercando nell'underground più fertile quell'humus vitale che fermi la desertificazione dei sensi.
Diserzioni torna con una nuova stagione di trasmissioni dal 17 settembre.
Stay tuned
Perché quello che respiriamo, mangiamo, guardiamo, ascoltiamo ha delle conseguenze.
Sulla nostra esistenza e sul mondo in cui viviamo.
La nostra vita è investita da una nube invisibile di polveri sottili, da scaffali pieni di cibo confezionato, da iperproduzione di contenuti info-audio-video sempre più poveri di senso.
La mancanza di principi nutritivi (per corpo e mente) nasce per poterne consumare una quantità in costante aumento?
Se sì, voler sapere cosa si mangia e cosa si respira è un gesto ecologico e politico.
Sicuramente anche stare attenti a ciò che si guarda e si ascolta lo è.
“ogni giorno l'atto di cibarsi muta la natura in cultura, trasformando la materia del mondo in corpi e menti umane”
Michael Pollan
In che modo arriva ai nostri sensi, la materia del mondo?E come la percepiamo una volta che ci attraversa con il suo formicolio di piacere per il corpo e la mente?
Che fare per sottrarsi al consumo inquinante per l'ambiente naturale e mentale, ai diecimila canali televisivi/niente da vedere, all' iperproduzione sonora/niente da ascoltare, alla connessione 24h su 24/niente da dire, all'effetto di depressione generalizzata, alla dipendenza impotente e disperata?
Diserzioni, anche in questa nuova stagione, proverà a cercare vie di fuga per riattivare il piacere dell'ascolto e di sottrarsi all'effetto rumore di fondo. Attraverso i nuovi suoni elettronici, ambient, post rock, ethereal, modern classic, shoegazing, cold/dark/chill wave, post/dubstep, witch....Diserzioni vagherà in arcipelaghi white minimali, pink sensuali, green clorofillosi, red marziani, dark catastrofisti, black soul/are, blue profondi… cercando nell'underground più fertile quell'humus vitale che fermi la desertificazione dei sensi.
Diserzioni torna con una nuova stagione di trasmissioni dal 17 settembre.
Stay tuned
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