giovedì 21 febbraio 2013

Diserzioni 19 febbraio: Tenera lama

levigati eppure taglienti
ti attraversano la mente
anestetici eppure pungenti
si insinuano nelle meningi
loro...sono suoni penetranti che
lasciano segni invisibili ma indelebili
come la carezza di una tenera lama

Autechre: bladelores
Diamond Version: Forever New Frontiers
kangding ray: Plateau A Single Source of Truth
Method One: Symbol #5.1
Wraetlic: Scunner
Ulrich Schnauss: I Take Comfort In Your Ignorance (ASC remix)
Lusine: February
Ochre: Dead Republic
Apparat: Austerlitz
Monokle: Fever

mercoledì 20 febbraio 2013

Il Geyseir di suono dei Sigur Ròs

Jesolo 18 febbraio 2013

Descrivere un live dei Sigur Ròs, gruppo che si è creato un linguaggio tutto suo (la lingua vonlenska), con le parole è difficile, farlo nel classico modo parlando di tecnica o scaletta è inutile.
Perché è un  puro incantesimo sonoro vissuto disco dopo disco che si materializza davanti a te come un paesaggio da fiaba

Entrano sul palco e inizia la magia, ogni istante sarebbe da immortalare, per il colore che prende il set, per  il riflesso nascosto dal velo di nebbia artificiosamente creato, per l’impetuoso calore del Geyseir di suono che erutta ritmicamente e ogni volta ti toglie il fiato.

I Sigur Ròs sono un incanto, fatto di ghiaccio e fuoco, di folletti e spiriti che animano il suono, vero padrone che tutto irrora e riscalda.  L’attività vulcanica vince la gravità, t’ipnotizzano gli sbuffi sonori, ti abbandoni e ti immergi, e t'innalzi con loro.
Brividi ed emozioni si rincorrono mentre su quel velo si piroettano colori e immagini e quando cade il tempo e lo spazio sono stati annullati e qualcosa è cambiato irrevocabilmente.

La scaletta alterna classici ed inediti, ma poco importa.
Ascoltare i Sigur Ròs significa viaggiare dentro sé stessi, essere disposti a ripercorrere il sentiero interiore ancestrale che si nutre di contraddizioni, che vive di isolamento e incanto.

Il crescendo finale è un invito ad arrendersi alla vitalità del selvaggio sentire, svuotarsi della razionalità e perdersi nella mutevolezza continua.

L'orologio segna la fine del concerto dopo due ore esatte. Non è vero.
E' durato un’intera stagione sonora incantata.
La stagione dei Sigur Ròs

mercoledì 13 febbraio 2013

Diserzioni 12 febbraio: Freddo romanticismo

e' ora della solitudine
dove appoggiare i pensieri
è tempo della dolce malinconia
fidata amica d'introspezione
è il momento del freddo romanticismo
di un sintetico suono che scalda l'anima

Psv: Cold Romance
Years On Earth: Dune 2
Filthy Huns: Hot Morning
Spitzer: Madigan
The Soft Moon: Insides
Tropic Of Cancer: Children Of A Lesser God
Six Six Seconds: Tearing Down Heaven
Clan Of Xymox: Something I Can Never Have (Nine Inch Nails)
X- Tg: The Falconer
Garbo: Movimento Notturno

mercoledì 6 febbraio 2013

Diserzioni 5 febbraio: Nuvole di suono

Sotto il loro continuo scorrere
lasciano appena segni fuggevoli
lividi, gonfi, oscuranti, tumultuosi
e si mettono lì tra noi e il cielo
disegnando nuvole di suono

Actress: Silver Cloud Dream Come True
Dalhous: Success Is Her Sensuality
Davwuh: Dragon forever
Synkro: Acceptance
Phaleleh: Nothing Wrong
DFRNT: The Big Freeze
Seawash: Close (vox)
Snacs: Wondering
Lion Gonzalez: _Robot Text (Original Mix)
NuGravity: Through the Walls
Daughter - Youth (Sieren DJ Edit)