martedì 23 dicembre 2014

..dedicato a chi non sa fare le playlist di fine anno


Ma serve ancora a qualcosa fare le playlist di fine anno?
La domanda rieccheggia di nuovo inevitabile.
Assieme alla domanda - ossessiva, annoiata, rituale, neccessaria – circolano anche alcune risposte nei vari forum musicali.
Qualcuno ritiene che queste classifiche dovrebbero avere essenzialmente una funzione semaforica: dovrebbero cioè suggerire il via libera o lo stop all'ascolto di un disco visto l'impossibilità comune del scegliere nel marasma musicale odierno. Qualcun'altro pensa che la funzione sia essenzialmente giudicante, una sorta di tribunale estetico in cui si emettono sentenze e si eseguono condanne (tanti mettono pure le classifiche dei peggiori dischi dell'anno). Qualcun'altro ancora pensa che siano un momento di mediazione tra l'autore e il suo pubblico. Chi solo un gioco...e si potrebbe continuare.
E chi non ama nessuna di queste figure?
Chi non si ritrova ne nei panni di un semaforo ne di un giudice, ne in quelli di un mediatore. Che fa? Rinuncia? Decide di fare altro? Si iscrive al partito del “ quelli sì che erano tempi”?
Io semplicemente penso che non serva fare playlist per parlare del suono attuale. Penso che oggi non serva tanto fare da mediazione tra l' autore e l'ascoltatore (entità oggi quanto mai fantasmatiche) quanto piuttosto tra il mondo e il senso. Il suono sta li nel mezzo. E chi “scrive” di musica dovrebbe essere colui che tesse relazioni tra l'uno e l'altro. O che proietta l'uno sull'altro. O genera l'uno a partire da l'altro.
Per farlo deve saper ascoltare oltre. Deve rivelare ciò che in genere non viene rivelato.
Consapevole comunque di rivelare una parzialità infinitamente piccola di un mondo che contiene un'infinità di mondi.
Non c'è via d'uscita: per me la playlist di fine anno è impossibile stillarla.

Non mi resta che continuare a muovermi attraverso il suono fra il mondo e il senso senza pretendere di sapere una volta per tutte dove sto andando. Ma senza mai dimenticare che se nel mio orizzonte resta solo il suono (e non c'è il mondo, e non c'è il senso) forse è meglio che smetta di trasmettere e scrivere di musica.

venerdì 19 dicembre 2014

Diserzioni 18 dicembre: Echi del passato

Nelle sconfinate lande del suono
riemergono come spettri,
s'aggirano nella memoria
provocando dolci nostalgie
e senti che non ci sarà futuro
senza questi echi del passato

Bc_Ranger: Echoes Of The Past
Carlos Cipa:  And Gently Drops The Rain
Poppy Ackroyd: Feathers
Craig Amstrong:  Désolé
To Destroy A City: Escape-Return
Near The Parenthesis: This Way
(Ghost):  Invisible Handcuffs
Max Cooper: Origins
Jon Hopkins:  Breathe This Air (Asleep Version)
Loscil : Bleeding Ink
Bvdub: I Break All Around You

http://www.sherwood.it/media/7027/272b4cd06b9919f1/diserzioni_18-12-14.mp3

lunedì 15 dicembre 2014

Dream Machine

L'avevo letto da qualche parte. Probabilmente in in libro di William Burroughs.
Esisteva una macchina in grado di generare sogni!
Si chiamava Dream Machine ed era stata inventata e costruita da Brion Gysin and Ian Sommerville.
Poi d'incanto la trovai su una rivista (allora internet non c'era) che dava perfino le istruzioni per costruirla. Metterla assieme fu un gioco da ragazzi e per farla ruotare a 78 giri bastò usare la vecchia valigetta giradischi di mia madre. Ma generare quei sogni si dimostrò molto più complicato: passai ore davanti a quei lampi di luce senza ottenere granche.
Anni dopo lessi che dei progettisti giapponesi avevano creato un programmatore subliminale di sogni, lo Yumemi Kobo, uno strumento che serviva a costruirci dei sogni su misura.
Non mi sono mai informato dell'attendibilità del progetto ma di sicuro questo progetto presagiva una certa tendenza sempre più diffusa nell'universo mediatico e anche musicale.
Le nuove tecnologie di diffusione del suono in streaming (Spotfy, I Tunes, Deezer, Google Play Music...) sono sempre più in grado di regalarci musiche tagliate su misura: possono creare playlist di genere, creare radio per ogni gusto...trasportando l’intenzione di quei progettisti giapponesi in musica.
Ciò non significa che questi strumenti sappiano aprire i confini della percezione e dell'immaginazione. Anzi, l'immaginazione si nutre della messa in corto circuito delle proprie convinzioni sonore.
Ecco perchè Diserzioni preferisce lasciar galleggiare suoni in un “cuore di tenebra” ambiguo e inafferrabile che nessuna macchina potrà mai programmare.
Ma soprattutto ci pare che l'immaginazione sia incompatibile con l'autoreferenzialità perchè a furia di sognare solo e sempre se stessi si finisce male. Un po' come le vecchie stars afflitte da narcisismo onanistico. La tristezza di vedere all'opera gli ultimi U2 nè è la prova e solo un esempio tra i tanti di questa deriva.
Per fortuna c' è “l’altro suono”, che a suo modo è da sempre una Dream Machine, ma impedisce di sognare ciò che vogliamo.
Ci impedisce di illuderci che i nostri sogni siano gli unici desiderabili e ci spinge invece a ricercare altri utopici sognatori nelle lande sconosciute nel suono.

ps) nota/trip/delirio scritto riascoltando un promo in vinile rosa con al centro la scritta "Underworld - Rez" a più di 20 anni dall'uscita:

venerdì 12 dicembre 2014

Diserzioni: Dark clouds

Continuano a passare e passeranno
ancora lente e continuamente
nascondendo ma lasciando intravedere
mettendosi tra noi e l’indefinito infinito
poi si oscurano e si gonfiano di mistero
prima di esplodere in una pioggia di suoni

4lienetic: Dark-Clouds
Trampique: Indigo
Bimbotronic: Reflection
Ext: output
Sunlight: Forget
Nightkites: Wait for me
L-own: Angel
Synkro: Transient
Fogscape: Stillborn
Mr. Mitch: Padded
Torus: Ethereal
Reve x Puce Moment: Cosmic Belly



venerdì 5 dicembre 2014

Diserzioni 4 dicenbre: Ghosta

Appaiono come fantasmi
come indefinite suggestioni
a volte distorti e incorporei
bussano alla mente e al cuore
poi leggeri e sfumati passano
dalle soglie del sensibile
all'interno dell'animo

Truuno: Ghosta
O S L O – Haunted
Resotone & Nori: Ghost Crickets
Spectral Dynamics: Under The Radar
Twisted Psykie: Like Heaven
Lowhitey: When You Have So Much Love To Give
Ghost Ark:Night-Shade
Vitrion Ft Rhiane: Trapped In A Tesseract
Tinashe: Vulnerable (Nourma-Remix)
Grisly Faye: Fall For Me (Roo rmix)
Dems: Never Have Never Will
Aortaa: Feel You
Machinedrum: Endless

http://www.sherwood.it/media/7006/9fbef9294cdb1fb4/diserzioni_4-12-14.mp3

venerdì 28 novembre 2014

La valigia dei suoni

 
Tempi di esuberi, tempi di eccedenze.
Sovrabbondanza di suoni rispetto alla capacità di godimento.
L’infinito ampliamento dei segni sonori in rete conduce alla fuga infinita da un oggetto all’altro, all' impossibilità di fermarsi e alla frustrazione depressiva.
Tanto più che dato l’enorme divario tra la massa di musiche accessibili e il tempo di attenzione disponibile molto spesso si finisce col concentrarsi solo sulle fonti sonore che ribadiscono le nostre convinzioni, e per rinchiuderci nel ghetto del proprio “sentire” del momento.
Per esorcizzare questo rischio ogni tanto ripeschiamo suoni che ci serve ritrovare quando si è perduti nel caos, perchè fanno parte di noi, ti permettono di concatenare, di trovare il giusto ritmo.
Allora,  per questa settimana, ci fermiamo un attimo e frughiamo nella nostra valigia dei suoni, prima di riprendere la deriva nell'oceano musicale attuale.
Apriamo la valigia e facciamo uscire alcuni brani, così, senza parole, solo un breve fluire di ricordi sonori... buon ascolto

http://www.sherwood.it/media/6985/9f22f488c4017520/comeback.mp3

venerdì 21 novembre 2014

Diserzioni 20 novembre: Lacrime nella pioggia

Come infinite gocce dal cielo
che si infrangono e rimbalzano
con  il loro suono ipnotico
che riempie e trasborda l'ascolto
quasi fossero lacrime nella pioggia
che solo l'emozione riconosce 

Blinded: Tears in Rain
Anstam: the obvious and the impeccable
Tricky: Sun Down (Actress Tes Remix) [feat. Tirzah]
Ark: Мари [feat.DashaDasha]
ThinLines: Guide Us
Innerjourney - Love And Physics
Moa Pillar: Tristi Tropici Farewell
Brogan Bentley: Secret Strength
Evenings - Friend [Lover]
Different Sleep: Conflict
Eitan Reiter & Sebastian Mullaert: dissolve
Alex Smoke: Cosm

http://www.sherwood.it/media/6969/1e0c526fddb99bad/diserzioni_20-11-14.mp3

venerdì 14 novembre 2014

Diserzioni 13 novembre: Intimi specchi

Guadare dentro gli occhi del suono
come in intimi specchi dell’esistenza,
che riflettono le vie oscure del  tuo mondo
…. e come non mai mi ci perdo
nel mio labirinto privo di uscita

Skit:  Eyes Like Mirrors
Deels: ØCCULŦ
Tribade: Les Anges Perdus
CHVRN: Faith
Kosikk & LONER-Feelings
Terl: Morn
Drip-133 - Tuulae (Ft. Bine)
Pensee: Chronicle
Biome: Maple
PVNDV: Around
Spacedrome: Mimetic Wormhall
Izzard: Mist Figures
Alicks: Abandoned O Forget

http://www.sherwood.it/media/6955/8f50f006a664dd56/diserzioni_13-11-14.mp3

lunedì 10 novembre 2014

La sfera sonora nella rete

musica senza territorio e calendario


"Badi che l'idea di progresso ha un fondamento cartografico. Se la Terra è una gigantesca e infinita tavola, le cose che oltrepassiamo rimarranno dietro di noi per sempre. Se invece  -  come oggi la globalizzazione obbliga a riconoscere  -  ci muoviamo sulla superficie di un globo, cioè intorno a una sfera, allora tutte le cose che credevamo superate, prima o poi, ritorneranno fatalmente di fronte a noi".
Franco Farinelli
Riattraversare la storia, ripensare la geografia.
I suoni dei quali ci occupiamo ogni settimana all'interno di Diserzioni ci spingono in questa direzione.
Ci offrono un'altra visuale prospettica.
Ci ricordano come oggi, nell'infinità sonora, non esistano più scene musicali che si riconoscano dalla provenienza territoriale come era un tempo. Non c'è più la Madchester, nemmeno la Sheffield industrial, la Seattle grunge, la Bristol trip hop e nemmeno la techno di Detroit o berlinese....ma un sentire condiviso in ogni luogo del mondo e in tempo reale.
Ma soprattutto il suono è capace di concepire contemporaneamente diversi piani dell'esperienza passata, presente e futura e di convivere con apparati tecnologici ipercomplessi e iperveloci, insomma di avere una percezione non storica della temporalità.
Perchè la storia e la geografia della musica  non è più quella che continuano a raccontarci nei network radiofonici, in televisione, nei talent show, nei giornali “influenti”...
Questi auspicano le sorti progressive e lineari del mercato musicale, insistendo sulla celebrazione della star, dell'artista geniale, del diritto d'autore, dei dischi venduti insomma del mondo che fu. Intanto miriadi di sconosciuti produttori inondano la rete di suoni che incrociano luoghi e tempi. Non c'è più il genio che rappresenta un'epoca o un territorio/genere musicale perchè il genio è collettivo/comune e  parla al mondo intero.
Chi sa ascoltare l'oceano di suono attuale riconosce questo fuoricampo e lo rimette in campo. E lo fa sentire.
Racconta il complesso, stratificato e contradditorio suono d'oggi, consapevole dell’abisso che si spalanca tra il funzionamento di questo scenario e le nostre capacità di comprenderlo e spiegarlo.
E comunque rammenta una differenza: c'è chi consente all'ascoltatore di sentire solo ciò che già conosce  e chi invece spinge a ripensare sempre ciò che sente.
Che sia per questo che molti parlano di “musica finita” e di creatività in via d'estinzione e fanno di tutto perchè si estingua al più presto?

venerdì 7 novembre 2014

Diserzioni 6 novembre: Senza limiti


Prendersi per mano
mentre camminiamo sull'orlo
di un mondo sonoro sempre in bilico
assieme, nell'unico modo che conosciamo
per oltrepassare l'abisso
di un vuoto senza limiti

Pinkcourtesyphone: Boundlessly (For M.Heyer)
Grouper: Lighthouse
Sad Soul: Dreamcatcher
MultiColor: A Special Moment (Remix by Lights Out Asia)
Kiasmos: Held
Jan Amit: Ghostly Blossom
Arms & Sleeper: Sweet Team
Blosson: White Dee
Paper Choice: Visqueux Pluie
Yume: Alone
Vaun: Into The Night (Ft Animai)
Senking: closing eyes (summer mix)


venerdì 24 ottobre 2014

Diserzioni 23 ottobre: Faith in strangers

Sveglio tutta la notte da solo
devo aspettarti ed ascoltare attento
non dubito che t'incontrerò ancora,
ti  riconoscerò e mi farò rapire
a questo devo badare, di non perderti
e di non smarrire la fede nello sconosciuto

Andy Stott: violence
BNJMN: Tonight
CYPHR: sun
Distal:  Breaking the Atmosphere
Gidge: i fell in love
Anuch Music: Circus
Breex : Bloom
Fort Road: fluke
BrainD - Instead of me
Misogi: Eyesclosed_Feat_Bones
Blvck Ceiling: Dark Pair Of  Dice
Blanc: Nomad
Noclu x CoMa:  - Up to me

http://www.sherwood.it/media/6843/970314407bcfd671/diserzioni_23-10-14.mp3


venerdì 17 ottobre 2014

Diserzioni 16 ottobre: Acid rain

Come umida tristezza
che penetra le cose e le corrode
come malinconia che trasuda
bagnata da una pioggia acida
d'immense lacrime di suono

Lorn : Acid Rain
Quirke: Acid Beth
Groundislava: October Acid
Air Liquid: liquid men with liquid hearts
Recondite : Caldera
Abdulla Rashim – Unanimity
Kode 9: Devil Is a Liar
Slack: Hope You Got A
Dark Sky: purple sky
Lee gamble: You concrete
Vacant: Let Go
E. Lemental: endless streams
NAIAVE : The Shroud (MANU SHRINE Remix)
Crystal Castles - Child I Will Hurt You [Sidewalks and Skeletons REMIX]

http://www.sherwood.it/media/6821/d82689cb5782bb68/diserzioni_16-10-14.mp3


sabato 11 ottobre 2014

Diserzioni 9 ottobre: Bus notturno


sentire i propri passi
dentro strade spente
e salire nel primo bus notturno
per affrontare la notte
fino all'ultima fermata

Burial: Night Bus
Ikonika: Completion V.3
Craset: Love You
Canoo: True Detective
Pensee & Quok: Hollowly
Nuage: Promises (ft Ellie)
Sorrow: My Love
Lunar Symphony: Ojos De Miel
Genyg: There
Hà Bè: Lonely (hizaka Remix)
Fallgrapp: Origami
Labyrint Ear: Bitter Almonds
Openwater: Wal Away (direct Remix)
Tkaqk: Coins & Scissors

http://www.sherwood.it/media/6797/dc9e8eb765f776ea/diserzioni_2-10-14.mp3


mercoledì 8 ottobre 2014

This Mortal Coil: It'll End In Tears

 
Sono passati trent'anni.
Era l'8 ottobre 1984 quando questo disco usciva per la mitica etichetta 4AD.
Un capolavoro assoluto. Uno di quei dischi che incantavano sin dalla copertina e per me, allora teenager appassionato di “strani” suoni, celava delizie sorprendenti e quell'emozionante sensibilità di cui t' innamori.
This Mortal Coil era una formazione "aperta" che raggruppava musicisti di gruppi legati alla 4AD (ma non solo, vedasi i casi di Howard Devoto e della violoncellista Gini Ball, moglie del buon Dave). Il cast del disco comprende: i Cocteau Twins al completo, la superlativa Lisa Gerrard (Dead Can Dance), Steven e Martin Young (Colour Box), Gordon Sharp (Cindy Talk), Mark Cox (Wolfang Press), Robbie Grey e Manuela Rickers (rispettivamente Modern English ed Xmall Deutscheland). Tutto coordinato e prodotto dai maghi della label Ivo Watts-Russell e John Fryer.
Dodici composizioni, metà delle quali sono delle covers versions (da Tim Buckley ad Alex Chilton, da Roy Harper ai Rema Rema, a Colin Newman).


E' un disco che privilegia le atmosfere della più profonda oscurità dove si alternano le narrazioni sonore più intimiste e suggestive che mi sia mai capitato di ascoltare.
Sarà stato che avevo l'età dei primi innamoramenti, quando tutto è vissuto più intensamente, ma quei rintocchi di campane marine, le stupende le voci di Elizabeth Frazer e Lisa Gerrard, il modo con cui si avvicendano limpidissimi accordi di chitarra, poderose ondate di synths, vocalizzi trascendenti, finirono per segnare per sempre la mia vita. Significarono il mio passaggio dall'ascolto di musiche tipicamente “rock/wave” a qualcosa di più etereo e particolarmente atmosferico. Il naturale sviluppo di una strada che abbandonava il furore punk verso un' interiorità che già era stata preannunciata in opere come quelle di Joy Division o Cure.
Quando poi l'incredibile versione che TMC fornì, di Song To The Siren di Tim Buckley cantata in modo sublime da Elizabeth Frazer fini nelle strade perdute di David Lynch, uno dei miei film preferiti, il cerchio si chiuse.
Le malinconiche e inquiete notti della mia adolescenza avevano trovato un'insostituibile compagno.
...e tutto inizierà da quelle lacrime...di emozione

venerdì 26 settembre 2014

Diserzioni 25 settembre: Vanishing street

non siamo fatti per seguire la  strada maestra
noi rincorriamo una  linea di fuga,
una musica oscura, un suono misterioso,
la scia giusta per andare oltre
e ogni volta scommettiamo sulla
via d’uscita che prendiamo

TEMPLEzONE: Vanishing street
Black Rain: Profusion II (Fallofthehouseofagodofbiomechanical)
Ike Yard: Cherish 8 (The KVB Remix)
Mikael Seifu: darkness is
SHXCXCHCXSH: the roots
Ganju: in other words
Blue Daisy: Mermaids
no limits: Another World (Vacant Remix)
Shlohmo x Jeremih - Bo Peep
Alexander Mironoff: Love
Affecting Noise: Somewhere Beyond


http://www.sherwood.it/media/6761/f1c72e53f85cb7ff/diserzioni_25-09-14.mp3

mercoledì 24 settembre 2014

venerdì 19 settembre 2014

Diserzioni 18 settembre: Aspettando il suono

ascoltando in silenzio
nascosto nel traboccante nulla
scrutando l'infinità di segni
che scorrono così poco leggibili
aspettando quel suono che richiama
l'attenzione oramai dispersa

Sorrow Leads To Salvation - Hide Your Face And Wait For A Sign (roo Remix)
19viii4: Victim [Rework 2013] Atmospheric
Saypex - Integrity Of Consciousness
ayln: Before The Next Perfect
Lbn667 - Perfect Other
Crush & Nyd - Desired Illusions
Falt Dl: Untitled 12
Akin - Ghost Orchid
William French: Sudden Revelation
Quok: Arrive
Bucky: Everyday
LOSTSVUND: Medusa

http://www.sherwood.it/media/6743/ed96d626742a810e/diserzioni_18-09-14.mp3

 


venerdì 12 settembre 2014

Diserzioni 11 settembre: Anima oscura

Quando la notte scende lentamente su di noi
quando la nebbia ci copre con la sua bianca veste
quando il silenzio governa imponente
quando riesci a sentire solamente
il suono della tua anima oscura

Crypted: Dark Soul
Prayer: Abyss
Ghosts Community: Ever Forget
Morly: Seraphese
Margari's Kid: Nebular
Honeyruin: Shroud
Loner: Dreamland
Finger In The Noise: You Tell Me
The Bug: Fall
Howie B: summer flowers

http://www.sherwood.it/media/6733/20ff34d9de986f0a/diserzioni_11-09-14.mp3

martedì 2 settembre 2014

Dedicato a chi non ha paura di ricominciare

E così ancora una volta, ricominciamo. 
A quasi 25 anni dalla prima emissione (ottobre 1989) e 10 anni dalla trasformazione di “The crystal ship” in “Diserzioni”.
 Ricominciamo per continuare a nutrire l'anima che fece nascere questa trasmissione tanti e tanti anni fa. Sembra un miracolo se ci guardiamo indietro: in un mondo dove niente viene fatto senza tornaconto, questa trasmissione è andata in onda senza interruzioni per 25 anni mossa solo dalla passione per il suono, contando solo sulla stima dei propri ascoltatori.
L'obiettivo è quello di continuare e cambiare, come sempre, come è cambiato e cambia radicalmente il mondo della musica e della radio: dalla puntina del giradischi all' mp3, dalla lettera manoscritta al social network, dalla ricerca dei vinili in mezza Europa all' intasamento dei link ai soundcloud e bandcamp... ne è passata di acqua sotto i ponti.
Ma eravamo, geneticamente e orgogliosamente, una trasmissione di nicchia.
 Un punto di vista non allineato.
Uno sguardo curioso e a volte indignato.
Vorremmo continuare ad esserlo.



 Questo significa continuare a ricercare sapendo che non ci sono più onde da seguire, non ci sono “new wave” da cavalcare come quando abbiamo iniziato e il surf rischia spesso di divenire zattera alla deriva nel desertoceano sonoro attuale.
Il compito è arduo, ma il naufrago non ha scelta ed un solo pensiero: La speranza di trovare un nuova terra. E siccome siamo senza bussola dobbiamo creare le condizioni che rendono possibile almeno il miraggio di  nuove scie da seguire.
Lo faremo usando quelle facoltà che più ci aiutato in tutti questi anni: la passione, la sensibilità e il desiderio. Lo faremo usando i nuovi strumenti d'informazione: non solo radio e podcast, ma anche le potenzialità che un portale multimediale mette a disposizione attraverso interviste, approfondimenti, recensioni, video...
Perche amiamo il suono. Non tutti i suoni ovviamente: solo quelli che smuovono qualcosa dentro l'anima e che riteniamo indispensabili.
Alla musica (all'idea che ne abbiamo) e alla nostra vita.

 

lunedì 21 luglio 2014

I cannocchiali del nostro tempo

Qualche tempo fa, mi è capitato di passare una piacevole serata in compagnia di alcuni giornalisti/critici musicali e una cosa appariva chiara dai loro discorsi:la musica se non è morta è sicuramente moribonda,  forse oggi è meglio riscoprire e far conoscere ai più giovani suoni dimenticati del passato.
Io invece insistevo invano che bisogna continuare a guardare avanti anche se tutto è diventato più complesso, sostenendo che con l'avvento della digitalizzazione niente può essere guardato come prima.
Subito mi è tornata alla mente una pagina molto bella: in “Vita di Galileo” diBertold Brecht, i padri della chiesa, invitati a guardare il suo cannocchiale per verificare la veridicità delle sue scoperte, rifiutano cortesemente di farlo.
Lungi da me fare improbabili paragoni, ma il mondo musicale in Italia spesso sembra come quei cardinali: preferiscono non vedere e non guardare pur di poter difendere il loro dogma.


Facciamo un esempio, Diserzioni propone ogni settimana dieci pezzi nuovi pescati nell'infinito oceano di suono e spesso mi sorprendono. Pur frutto di una ricerca parziale (non può essere altrimenti) e spesso trovandoli nelle produzioni “free download” questi musicisti riescono ad emozionarmi e a descrivere il sentire delle nuove generazioni meglio di ogni altra arte.
Forse sono io che sono preso da un trip allucinato, ma l'unico problema che ho è l'abbondanza di suoni che passano nel mio apparato uditivo e la difficolta sempre maggiore a selezionare.
La sensazione è quindi che non solo non si entra nel merito del cambiamento epocale che la musica ha subito, ma si ribadiscono e si dicono cose che si sarebbero potute dire anche prima della cosidetta rivoluzione liquida nella musica.
Sembra che il mondo musicale, almeno in Italia giri a vuoto su se stesso, non approfondendo mai niente come un moto perpetuo che serve a rafforzare stereotipi, luoghi comuni e status quo.
Per averne conferma basta dare un'occhiata ai servizi di televisioni o giornali a riguardo della musica, oppure vedere chi suona dal vivo in giro per il nostro paese quest'estate.
Naturalmente ci sono le eccezioni, ma oramai siamo rimasti in pochi quelli che non temono di guardare dentro i cannocchiali del nostro tempo. Anche a rischio di farvi vedere e farvi sentire cose sgradevoli, ma sicuri di non perpetuare le certezze e i dogmi dei cardinali della musica.



La trasmissione radio, ritorna a settembre. Diserzioni però non è solo questo, ma anche interviste, recensioni, approfondimenti, live report, racconti sul suono visto attraverso i cannocchiali del nostro tempo. "State tuned" Un ringraziamento di cuore al mio socio Mirco Salvadori e a tutta la foresta di Sherwood e allo staff di Radio Sandonà.

venerdì 18 luglio 2014

Diserzioni 17 luglio: Per sempre bambino

Guardare, ascoltare e scoprire
correre a perdifiato verso altro
verso il qualcosa che deve ancora venire
stupirsi ancora del volto del suono
per sempre bambino

Caught In the Wake Forever: Forever Children
Dakota Suite: Be My Love
Tempelhof & Gigi Masin: bowdown
Strie: Lascaux
Plastikman: EXpire
Recondite: Corvid
Gurnumsbug: Guilt
Jérôme Chassagnard: Somewhere
r.roo:  Far Beyond The Stars
Jan Amit: Spread Your Wings
Orlogin feat. Fifi Rong: Show Me

http://www.sherwood.it/media/6619/19f89f075ad23074/diserzioni_17-07-14.mp3


sabato 12 luglio 2014

Diserzioni 10 luglio: Burning streetlight

di mistero e di annullamento,
di rigenerazione e di incubo,
di limpidezza e di ombra,
di oscurità e di illuminazioni,
di abissi e percorsi raccontati
di strade e di lampioni brucianti

Vagrant: Burning Streetlight
Tapage: Seven
Apparat Ft Soup Skin - Goodbye (Serein Remix)
Demrus Ft Coma: Eva
Subsets Ft. Coma: Maybe I Need You
Dials: Mended
Phoria: Undone
Sqz Me: The Walls
Yakamoto Kotzuga: Feel You
Ghosts Of Paraguay: Love is Gone

http://www.sherwood.it/media/6591/32a668c8afdf5d31/diserzioni_03-07-14.mp3

martedì 8 luglio 2014

Teho Teardo, instancabile esploratore

 
Il suo modo di porsi profuma di forte ardore friulano, la sua terra d'origine. La gentilezza del sorriso e la forte propensione nell'arte dell'ironia smorzano dolcemente il carattere combattivo di un artista sempre pronto al confronto leale e diretto, uno scambio che non prevede falsità o mediazioni impensabili per chi, da oltre trent'anni, esplora le terre abitate dal suono e dai suoi selvaggi abitanti.

leggi l'intervista di Mirco Salvadori qui