martedì 2 settembre 2014

Dedicato a chi non ha paura di ricominciare

E così ancora una volta, ricominciamo. 
A quasi 25 anni dalla prima emissione (ottobre 1989) e 10 anni dalla trasformazione di “The crystal ship” in “Diserzioni”.
 Ricominciamo per continuare a nutrire l'anima che fece nascere questa trasmissione tanti e tanti anni fa. Sembra un miracolo se ci guardiamo indietro: in un mondo dove niente viene fatto senza tornaconto, questa trasmissione è andata in onda senza interruzioni per 25 anni mossa solo dalla passione per il suono, contando solo sulla stima dei propri ascoltatori.
L'obiettivo è quello di continuare e cambiare, come sempre, come è cambiato e cambia radicalmente il mondo della musica e della radio: dalla puntina del giradischi all' mp3, dalla lettera manoscritta al social network, dalla ricerca dei vinili in mezza Europa all' intasamento dei link ai soundcloud e bandcamp... ne è passata di acqua sotto i ponti.
Ma eravamo, geneticamente e orgogliosamente, una trasmissione di nicchia.
 Un punto di vista non allineato.
Uno sguardo curioso e a volte indignato.
Vorremmo continuare ad esserlo.



 Questo significa continuare a ricercare sapendo che non ci sono più onde da seguire, non ci sono “new wave” da cavalcare come quando abbiamo iniziato e il surf rischia spesso di divenire zattera alla deriva nel desertoceano sonoro attuale.
Il compito è arduo, ma il naufrago non ha scelta ed un solo pensiero: La speranza di trovare un nuova terra. E siccome siamo senza bussola dobbiamo creare le condizioni che rendono possibile almeno il miraggio di  nuove scie da seguire.
Lo faremo usando quelle facoltà che più ci aiutato in tutti questi anni: la passione, la sensibilità e il desiderio. Lo faremo usando i nuovi strumenti d'informazione: non solo radio e podcast, ma anche le potenzialità che un portale multimediale mette a disposizione attraverso interviste, approfondimenti, recensioni, video...
Perche amiamo il suono. Non tutti i suoni ovviamente: solo quelli che smuovono qualcosa dentro l'anima e che riteniamo indispensabili.
Alla musica (all'idea che ne abbiamo) e alla nostra vita.

 

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