Ah, i festival estivi....
come ogni anno è il momento di averne uno a due km in linea d'aria da casa.
Uno dei tanti festival che imperversa nelle calde notti, con fiumi di birra, decibel sparati e perfino i fuochi d'artificio. Ma l'oceano musical popolare di questi festival puzza orribilmente di monocultura.
Pochi tipi di pesce dominano la grande acqua della musica live estiva, bene che vada ska-reggae, oppure cover band o i nostalgici '80 con Spagna, Scialpi, Sorrenti?! La biodiversità dell'oceano di suono rischia di essere cancellata, oppure nascosta negli acquari dell'ascolto casalingo.
E allora prestate ascolto pesci liberi che ancora amate nuotare nell'oceano di suono. E' ora di uscire dall'acquario dell'isolazionismo e che la sfida ci guidi verso l'aperto. Che mille casse escano dai balconi delle nostre case, i mixer si posizionino in giardino, organizziamo feste all'aperto e inondiamole di suono.
Che il nostro sound copra e protegga le nostre acque dall'invasione dei pesci banana.
I pesci banana amano le calde acque di superficie, noi le più oscure profondità, coscienti che senza il ricambio delle fresche correnti dal profondo la superficie è destinata a diventare putrida palude.
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