sabato 17 novembre 2012

Brambles: Charcoal (Serein)

Negli ultimi anni molta della musica cosi detta “modern classic” è diventata mainstream, in Italia per esempio, è rappresentata da personaggi come Allevi o Einaudi. Ma spesso questa, a mio avviso, si limita ad un stantio romanticismo e non riesce a far volare la mente.
A volte, capita invece che si ascoltino alcuni album che ti trasportano via in qualche luogo lontano per essere riportati nella realtà di nuovo solo quando la musica finisce. Durante quel tempo nulla intorno a te sembra avere importanza. Solo alcuni album riescono a farlo e in campo “modern classic” Charcoal , l'LP di debutto di Brambles, è certamente uno di questi. Questo è il lavoro d'esordio del strumentista/solista Mark Dawson ed è uscito su etichetta britannica Serein. Sembra essere un album profondamente intimo anche se scritto e registrato in una residenza collettiva di Melbourne, dove il musicista inglese vive.
Nel “palazzo dipinto”, cosi si chiama questa casa comune, c'è un pianoforte, e Mark faceva le ore piccole a comporre le sue musiche, approfittando della quiete della notte.
Questo è senza dubbio un album notturno in cui tutto si muove lievemente e lentamente, ma dove il buio apre spazi a mistero e inquietudine. La foresta oscura della copertina sembra raffigurare questa attrazione fatale con lo sconosciuto (foresta deriva dal latino “foris” ovvero estraneo) e con la ricerca di qualche inesplorato terreno della propria fantasia.
Esplorazione effettuata attraverso il pianoforte ed effetti chitarristici che formano una brillante miscela fra neoclassica, ambient e atmosfere notturne.
Questa tensione tra inquietudine e romanticismo, tra staticità e lento movimento, tra solitudine e comunità rende questo album vivo ed in grado di elevarlo tra i migliori dell'anno in campo “modern classic”.

Tracklist
1 To Speak Of Solitude
2 Such Owls As You
3 In The Androgynous Dark
4 Salt Photographs
5 Pink And Golden Billows
6 Arête
7 Deep Corridor
8 Unsayable

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