Ci voleva Gigi,
ancora sempre il grande Gigi Masin
inesorabile intrasigente libero
per ricordare a tutti noi
quanto il suono ci sia indispensabile.
Ascolti pochi secondi e capisci.
Capisci come quella compostezza (dei suoni, del ritmo)
sia più necessaria, ed emotivamente eversiva,
di tutta quella frenesia digitalizzata
che rimbalza da un social network ad un blog
da un soundcloud ad un bandcamp.
Mentre la smania di accumulare file sonori
riempie hard disc di inutili cloni
e finisce per alterare e falsificare il sentire
Gigi Masin continua a proporre, a perseguire un suo modello di suono
che scegliendo deliberatamente la poesia
arriva a snidare l'anima del mondo e di noi stessi.
“Talk to the sea” esce in doppio vinile per l' olandese Music From Memory.
E' una
collezione che spazia nella trentennale vita artistica dell'artista
veneziano tra inediti e pezzi inclusi nei suoi oramai introvabili album.
C'è da chiedersi, piuttosto, perchè da noi
nessuno (o quasi) abbia mai dato spazio a dischi così
dischi capaci di riattivare la facoltà della sensibilità
in un mondo (musicale ma non solo) dove questa facoltà è stata distrutta.
Che dipenda dal fatto che Gigi coltiva, a modo suo, la profondità
mentre questo paese, oramai assuefatto, l'ha dimenticata
vivendo appagato nel dominio della superficialità?
Nessun commento:
Posta un commento