La stanchezza dell’ascoltatore mi porta ad esprimere un sentimento di profonda insofferenza ma anche di certo amato e coccolato odio per: il soul, il rithm’n blues, la sezione fiati, il jazz di New Orleans, la musichetta italiana, il rap, la lirica svenduta, le covers, gli x straFacti e chi li giudica, Elio e le sue Stanche Storie, francamente Battiato, l’immobolità di Robertinosmith, la Contemporanea esibita, il suono improvviso, il rock stanco e sfiancato, il rock che vorrebbe esser innovativo, l’Unrock, il rock svenduto, il rock non più rock, il rock usato come rock ma che nulla ha di rock, il rock da rimpianto, il rock da FM, il rock: ’mi basta un accordo per sentire i brividi’, il rock: ’quando mai sentirai più cose come queste’, il saluto rock con le tre dita!!!, l’electro, i dj’s tammurro imperversanti, i dj’s dark sempre e comunque ed ancora ora alle soglie del 3000!, i nostalgici sempre e comunque, i nostalgici tout court, i dj’s house di periferia, il fronte del vasco, certo jazz à la Paolo Conte, gli all(i)evi di einaudi, la world music, il reggae!!!!, la fottuta salsaymeregue!!!!!!, la musica etnica, la disco anni ’80, Ibiza con annessi e connessi, i mega raduni musicali, le celebrazioni in generale e Woodstock in particolare, la ’ musica’ sparata nei rifugi dell’Alto Adige coperti di neve, i Garbage et similia, Skunk Ansia et similia, Stingo da sempre stinto, Phil inutile Collins, Radio Italia solo musica?! Italiana, D&D i novelli Gigolò, Radio Bella e Monella et similia, Radio diversamente vecchia Capital, la minimal!, i concerti unplugged e le versioni unplugged, il mito colante putrido miele andato a male degli Abba e dei Queen, la nuova onda che arriva dalla Puglia?!, una chitarra sulle spalle di un boy scout in gita, la musica napoletana ma anche la veneziana, l’uso incauto della musica classica, la musica commerciale degli anni ’70, Joe&Michael Jackson, lo jodel e…tutte quelle manifestazioni del Suono che non riescono neanche per un mezzo millimetro a scalfire il cuore di chi ascolta…
Monosonik – Panopticon
Mint Julep - Arristea
Kontakte – Astralagus
Apart – Flowing
E. Errante – Made To Give
Simon Scott – Never Alone
Revglow – Invisible
K. Hersh+S.Guzzetti – Elizabeth June
Lamb: Strong the Root
Enrico Coniglio – Afternoon
Stella Polanski – In Winter’s Bone (Anteprima Laverna)
Bvdub – A Sisiphean Silence
Bitcrush – The Day We Spent Within (Near The Parenthesis Rmx)
Subtrective Lad – Boy (Bitcrush Rmx)
Radiohead – Codex
Gigi Masin – Melancholia (Anteprima)
This Mortal Coil – Come Here My Love
"Diserzioni vs Nocturnal Emission" condotta da: Mirco Salvadori, Massimo Caner e Andrea De Rocco
Podcast
sabato 26 marzo 2011
sabato 19 marzo 2011
Domenica 20 marzo Diserzioni: Suono Sommerso
Scende in profondità questa vibrazione
questa voce senza parole
questo cuore del mondo che pulsa
questo suono sommerso
che sembra acqua che riempie gli spazi
Martin Shulte: Diving
Faltydl - Hip Love (Jamie XX mix)
Faltydl: It’s All Good
Sepalcure: Fleur
Clubroot: Time Flys
Knowone: Untitled 5
Dbridge: Decayed
Gravious: Lodestone
E.R.P.: Sensory Process (Plant 43 Mix)
Gedankenexperiment: Experiment-Defined
Zwischenwelt: Multiexistence
Deniz Kurtel: Trust
Frivolous: Back Into Deep
Steffy: You Own My Mind
Lucy: Ter
Dadavistic_Orchestra:Strung Valve Checkout
Podcast
questa voce senza parole
questo cuore del mondo che pulsa
questo suono sommerso
che sembra acqua che riempie gli spazi
Martin Shulte: Diving
Faltydl - Hip Love (Jamie XX mix)
Faltydl: It’s All Good
Sepalcure: Fleur
Clubroot: Time Flys
Knowone: Untitled 5
Dbridge: Decayed
Gravious: Lodestone
E.R.P.: Sensory Process (Plant 43 Mix)
Gedankenexperiment: Experiment-Defined
Zwischenwelt: Multiexistence
Deniz Kurtel: Trust
Frivolous: Back Into Deep
Steffy: You Own My Mind
Lucy: Ter
Dadavistic_Orchestra:Strung Valve Checkout
Podcast
venerdì 18 marzo 2011
Rewind: Diserzioni 20 marzo 2005
Immaginario dell'acqua
In questa puntata di diserzioni parleremo dell’elemento acqua e del suo rapporto con l’immaginario, con la creazione di senso, in una parola con la nostra vita.
Negli ultimi tempi mi è capitato spesso di vedere un ritorno all’uso sia di immagini che di suoni d’acqua in molte installazioni o musiche di giovani artisti.
Del resto l'acqua è un elemento assolutamente intrinseco a tutti i paesaggi, sia quelli reali che occupano quotidianamente il nostro orizzonte visivo, sia quelli assai più pervasivi e silenziosi, che vivono nella nostra percezione, in quella sfera dei sensi che ha latitudini estese ancorché poco riconosciute, interrogate, considerate.
L’acqua è sempre stata una fonte d’ispirazione per tutte le arti, e soprattutto negli ultimi tempi, quasi a voler cogliere il senso e il peso della frattura che è intervenuta nel antichissimo e complesso rapporto uomo-acqua a seguito della progressiva trasformazione del bene comune acqua in risorsa da far fruttare nelle mani di pochi ( ad es.l'Italia è il maggior consumatore ed esportatore di acque minerali del mondo).
L'acqua presente nella quotidianità ci viene distribuita dalla macchina-rubinetto e questa è l'immagine e la sintesi percettiva attraverso cui la conoscono la maggior parte delle persone nel mondo sviluppato. Il rapporto con le forme naturali dell'acqua - dal lago al fiume, dalla sorgente al fosso di campagna, dalla palude al prato umido - è regolamentata dai canoni interpretativi del buon paesaggio, un'estetica finalizzata al consumo, che è sempre più un prodotto da consumare e non un luogo in cui vivere e da attraversare impegnando tutta la propria tastiera emotiva e sperimentale.
Non solo sono scomparsi i tradizionali mestieri legati all'acqua e non solo per effetto dei cambiamenti tecnologici della modernità e della post-modernità, ma è mutato profondamente il rapporto con lo stesso elemento anche per effetto della inesorabile riduzione di tutto quello che i miti delle origini e la sacralità degli usi aveva depositato nella sua aurea, l'acqua viene declassata a risorsa, quindi affidata ai numeri anziché ai sensi, ridotta a mero prodotto di consumo e di conseguenza commercializzata.
Va da sé che, comunque, una riconquista della percezione originaria dell'acqua, delle forme di civiltà, dei saperi e delle pratiche che intorno ad essa si sono coagulate ed esaltate non può che partire dalla considerazione che questo bene non può diventare mero oggetto di mercato e, in modo altrettanto netto che è necessario ripensare, fin dal gesto quotidiano, la nostra contiguità con l'acqua, perché essa, se ben accettata e interpretata, ci aiuta a riconciliarci con la Natura.
L’acqua è sempre stata una fonte d’ispirazione nella musica e il discorso vale ancor di più in ambito elettronico, basti pensare a certi lavori di Monolake, ad artisti come Jetone, o ancora al mondo sottomarino creato dai Drexciya.
L’ acqua la troviamo sempre più nei video che accompagnano concerti di musica elettronica o installazioni di sound art.
Un rapporto col’elemento acqua che ci riporta all’immaginario allo stesso tempo catastrofico e rassicurante del Ballard di “il mondo sommerso” dove l’acqua che sommerge tutto viene alla fine vissuta come un ritorno al grembo della madre, ben reso visibile anche da film come “abyss” di James Cameron” dove il protagonista respira negli abissi dell’oceano attraverso il liquido amniotico e collegato alla suo sommergibile attraverso una specie di cordone ombelicale.
venerdì 11 marzo 2011
Domenica 13 marzo- Diserzioni: Punti galleggianti
Naufrago dell’oceano di suono,
non c’è via da seguire, ma solo scie nel mare,
improbabili rotte di zattere alla deriva
verso sfocati punti galleggianti,
forse miraggi, forse oasi fatte di suoni sospesi
Vectors Lovers: Floating Point
Jerome Chassagnard: Until Heaven Comes
Pale Sketcher: Seventh Heaven
Belong: Perfect Life
Halls: Cave Days
Seekae: Blood Bank
Fabio Orsi: Naked Trance
Amberhaze: The C.P.R.
When The Clouds: Flooding River
Lowercase Noises: 2
Shaula: Origin Of Mirage
Markus Fisher: Shape Shore
Arms And Sleepers: Lovers Arctic
How I Quit Rack: Firewalk
Zwischenwelt: Agujero Negro
Deinz Kurtel: Makyai
Podcast
venerdì 4 marzo 2011
Domenica 6 marzo- Diserzioni: Impermanenza
Scorre incessantemente, giorno e notte
il flusso sonoro circolare chiamato "ambient",
sembra immobile eppure tutto cambia in questo fluire
cambia attraverso quel sentire che va al di là dei sensi,
cambia attraverso quella sensazione di serena malinconia
che sa cogliere la bellezza dell’impermanenza
Agoria: Libellules
Substractive Lab: The Available Light (Jase Rex Mix)
Il Cielo Di Bagdad: L’ultimo Gesto (Port Royal Mix)
Balago: 1980-1982
Halogen: Sunriser
Ishq: Solar Sailing
Mike Sheridan: Tidligt Afsted
Bvdub: The Past Disappears
Danny Saul: On US Route 95 April 10, 1992
Talvihorros: Rusak
Wolfgang Voigt: Ruckverzauberung 1
Úrsula: Reflexiones Permanentes
Dustin O’halloran: A Great Divide
Stuart Sweeney: Cherry Blossom Falls
Kristine Rule : Impermanence
Podcast
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