martedì 23 dicembre 2014

..dedicato a chi non sa fare le playlist di fine anno


Ma serve ancora a qualcosa fare le playlist di fine anno?
La domanda rieccheggia di nuovo inevitabile.
Assieme alla domanda - ossessiva, annoiata, rituale, neccessaria – circolano anche alcune risposte nei vari forum musicali.
Qualcuno ritiene che queste classifiche dovrebbero avere essenzialmente una funzione semaforica: dovrebbero cioè suggerire il via libera o lo stop all'ascolto di un disco visto l'impossibilità comune del scegliere nel marasma musicale odierno. Qualcun'altro pensa che la funzione sia essenzialmente giudicante, una sorta di tribunale estetico in cui si emettono sentenze e si eseguono condanne (tanti mettono pure le classifiche dei peggiori dischi dell'anno). Qualcun'altro ancora pensa che siano un momento di mediazione tra l'autore e il suo pubblico. Chi solo un gioco...e si potrebbe continuare.
E chi non ama nessuna di queste figure?
Chi non si ritrova ne nei panni di un semaforo ne di un giudice, ne in quelli di un mediatore. Che fa? Rinuncia? Decide di fare altro? Si iscrive al partito del “ quelli sì che erano tempi”?
Io semplicemente penso che non serva fare playlist per parlare del suono attuale. Penso che oggi non serva tanto fare da mediazione tra l' autore e l'ascoltatore (entità oggi quanto mai fantasmatiche) quanto piuttosto tra il mondo e il senso. Il suono sta li nel mezzo. E chi “scrive” di musica dovrebbe essere colui che tesse relazioni tra l'uno e l'altro. O che proietta l'uno sull'altro. O genera l'uno a partire da l'altro.
Per farlo deve saper ascoltare oltre. Deve rivelare ciò che in genere non viene rivelato.
Consapevole comunque di rivelare una parzialità infinitamente piccola di un mondo che contiene un'infinità di mondi.
Non c'è via d'uscita: per me la playlist di fine anno è impossibile stillarla.

Non mi resta che continuare a muovermi attraverso il suono fra il mondo e il senso senza pretendere di sapere una volta per tutte dove sto andando. Ma senza mai dimenticare che se nel mio orizzonte resta solo il suono (e non c'è il mondo, e non c'è il senso) forse è meglio che smetta di trasmettere e scrivere di musica.

venerdì 19 dicembre 2014

Diserzioni 18 dicembre: Echi del passato

Nelle sconfinate lande del suono
riemergono come spettri,
s'aggirano nella memoria
provocando dolci nostalgie
e senti che non ci sarà futuro
senza questi echi del passato

Bc_Ranger: Echoes Of The Past
Carlos Cipa:  And Gently Drops The Rain
Poppy Ackroyd: Feathers
Craig Amstrong:  Désolé
To Destroy A City: Escape-Return
Near The Parenthesis: This Way
(Ghost):  Invisible Handcuffs
Max Cooper: Origins
Jon Hopkins:  Breathe This Air (Asleep Version)
Loscil : Bleeding Ink
Bvdub: I Break All Around You

http://www.sherwood.it/media/7027/272b4cd06b9919f1/diserzioni_18-12-14.mp3

lunedì 15 dicembre 2014

Dream Machine

L'avevo letto da qualche parte. Probabilmente in in libro di William Burroughs.
Esisteva una macchina in grado di generare sogni!
Si chiamava Dream Machine ed era stata inventata e costruita da Brion Gysin and Ian Sommerville.
Poi d'incanto la trovai su una rivista (allora internet non c'era) che dava perfino le istruzioni per costruirla. Metterla assieme fu un gioco da ragazzi e per farla ruotare a 78 giri bastò usare la vecchia valigetta giradischi di mia madre. Ma generare quei sogni si dimostrò molto più complicato: passai ore davanti a quei lampi di luce senza ottenere granche.
Anni dopo lessi che dei progettisti giapponesi avevano creato un programmatore subliminale di sogni, lo Yumemi Kobo, uno strumento che serviva a costruirci dei sogni su misura.
Non mi sono mai informato dell'attendibilità del progetto ma di sicuro questo progetto presagiva una certa tendenza sempre più diffusa nell'universo mediatico e anche musicale.
Le nuove tecnologie di diffusione del suono in streaming (Spotfy, I Tunes, Deezer, Google Play Music...) sono sempre più in grado di regalarci musiche tagliate su misura: possono creare playlist di genere, creare radio per ogni gusto...trasportando l’intenzione di quei progettisti giapponesi in musica.
Ciò non significa che questi strumenti sappiano aprire i confini della percezione e dell'immaginazione. Anzi, l'immaginazione si nutre della messa in corto circuito delle proprie convinzioni sonore.
Ecco perchè Diserzioni preferisce lasciar galleggiare suoni in un “cuore di tenebra” ambiguo e inafferrabile che nessuna macchina potrà mai programmare.
Ma soprattutto ci pare che l'immaginazione sia incompatibile con l'autoreferenzialità perchè a furia di sognare solo e sempre se stessi si finisce male. Un po' come le vecchie stars afflitte da narcisismo onanistico. La tristezza di vedere all'opera gli ultimi U2 nè è la prova e solo un esempio tra i tanti di questa deriva.
Per fortuna c' è “l’altro suono”, che a suo modo è da sempre una Dream Machine, ma impedisce di sognare ciò che vogliamo.
Ci impedisce di illuderci che i nostri sogni siano gli unici desiderabili e ci spinge invece a ricercare altri utopici sognatori nelle lande sconosciute nel suono.

ps) nota/trip/delirio scritto riascoltando un promo in vinile rosa con al centro la scritta "Underworld - Rez" a più di 20 anni dall'uscita:

venerdì 12 dicembre 2014

Diserzioni: Dark clouds

Continuano a passare e passeranno
ancora lente e continuamente
nascondendo ma lasciando intravedere
mettendosi tra noi e l’indefinito infinito
poi si oscurano e si gonfiano di mistero
prima di esplodere in una pioggia di suoni

4lienetic: Dark-Clouds
Trampique: Indigo
Bimbotronic: Reflection
Ext: output
Sunlight: Forget
Nightkites: Wait for me
L-own: Angel
Synkro: Transient
Fogscape: Stillborn
Mr. Mitch: Padded
Torus: Ethereal
Reve x Puce Moment: Cosmic Belly



venerdì 5 dicembre 2014

Diserzioni 4 dicenbre: Ghosta

Appaiono come fantasmi
come indefinite suggestioni
a volte distorti e incorporei
bussano alla mente e al cuore
poi leggeri e sfumati passano
dalle soglie del sensibile
all'interno dell'animo

Truuno: Ghosta
O S L O – Haunted
Resotone & Nori: Ghost Crickets
Spectral Dynamics: Under The Radar
Twisted Psykie: Like Heaven
Lowhitey: When You Have So Much Love To Give
Ghost Ark:Night-Shade
Vitrion Ft Rhiane: Trapped In A Tesseract
Tinashe: Vulnerable (Nourma-Remix)
Grisly Faye: Fall For Me (Roo rmix)
Dems: Never Have Never Will
Aortaa: Feel You
Machinedrum: Endless

http://www.sherwood.it/media/7006/9fbef9294cdb1fb4/diserzioni_4-12-14.mp3