martedì 29 novembre 2011

Vincere la paura del contagio

 The way of sound
 Nel mediascape, nelle elite economiche e finanziarie domina la paura del contagio.
Ora soprattutto quello della crisi economica, ma prima c'erano stati altri contagi, altri elementi estranei da evitare.
Ma il bacillo più pericoloso da sempre è quello delle idee, quello culturale, quello che attecchendo cambia il soggetto arrivando a modificarne la visione del mondo.
Occupandomi di musica, che da sempre è fatta di contaminazioni, non posso che provare un certo fastidio.
Nel suono attuale poi la disposizione al contagio è totale, la versione definitiva e unica di un brano non esiste più, ed è normale che un pezzo abbia svariate versioni.
Uno dei gruppi pop per eccellenza, i Radiohead, ha pubblicato, per esempio, un serie infinita di remix del loro ultimo album, contagiandosi con le svariate facce del suono underground, fino ad arrivare alla pubblicazione del recente doppio cd che raccoglie molte di queste versioni.
Perfino la cosiddetta “musica colta” si è ibridata con quella più “pop” e i confini tra alta e bassa sono quasi svaniti, basti pensare alla “modern classic” dove musicisti con formazione classica ci deliziano con splendidi esempi di ambient music vicina alle nuove vie del suono elettronico.
Ormai molti artisti mettono a disposizione in rete la scatola di montaggio dei loro brani per farli rimontare in svariati modi.
E in rete prolifera il mash-up: un modo di dire Creolo che ci parla di fare ibridazione, poltiglia, distruzione creatrice di nuovi incroci e contagi.
Insomma i consumatori di suoni non sono più tali, e iniziano a considerare le opere non più fisse o immutabili, ma cominciano a sperimentare il gusto di avere un certo controllo su di esse.
Questo nuovo paesaggio invita a abbandonare il mondo in cui ognuno sta passivamente al suo posto e inizia a sviluppare il gusto del coinvolgimento attivo e soprattutto non concepisce la proprietà esclusiva di un’opera.
Il contagio è bello e vissuto come condivisione, come cambiamento e apertura, come pratica comune.
Ed è forse questo che fa più paura.

venerdì 25 novembre 2011

Domenica 27 novembre: Introspective Dance Music


quando la malinconia è strumento di crescita
quando l'introspezione diventa forza
quando investigando al tuo interno trovi vie d'uscita
quando angoscia e paura svaniscono
in beate danze neurali

Integral: Pop Realtà
Tapege: Ethyl
Libido Formandi: Anonymous Imaginary
Contagious Orgasm: In A Flow
Haujobb: Control
Zavoloka: Splendent Viscid Fluid
Laurel Halo: Constant Index
Biosphere/The Sight Below:  Shika-1.1
Buckminster Fuzeboard: Funny Noises
Ocoeur: Ephemeral Beauty

venerdì 18 novembre 2011

Domenica 20 novembre: Pescatori di perle


Saper restare in silenzio
Riuscire a trattenere il respiro
Imparare a resistere in apnea
Aspettare che la conchiglia si apra
e mostri finalmente la perla.

Disco Inferno: At The End Of The Line
Sad Lovers And Giants: In Flux
Kindest Lines: Hazy Haze
Veil Veil Vanish: The Wilderness
Still Corners: Endless Summers
Peter Murphy: Seesaw Sway
She Wants Revenge: Reasons
When Sainte Go Machine: The Same Scissors
Purex: Voices
Tom Robinson: Atmospherics

in collaborazione con Giampaolo "Halo XVI" Diacci

venerdì 11 novembre 2011

Domenica 13 novembre: Spade di vetro



Suoni, sibili e silenzi
scavano profondità abissali,
penetranti ferite che aprono
varchi nell'inconscio
da cui emergono sferzanti
affilatissime spade di vetro

Senking:  Black Ice
Byetone: Neuschnee
Kangding Ray: Or
Alva Noto: Uni Iso
Regis:  Blinding Horses
Surgeon: Presence
Andy Stott: Execution
Roly Porter: Hessra
Kuedo: Scissors
Rustie:Glass Swords

venerdì 4 novembre 2011

Domenica 6 novembre: Sonata notturna



Tra riverberi lunari
che attraversano privi d'ostacoli
la città  che s'acquieta in un cupo silenzio
ecco arrivare le vibrazioni
di una sonata notturna

Detritus: Divides
Displacer: Phantom Limb
Erode: Horizon
Giorgio Ricci: Txc 29.4
Massive Attack Vs Burial: Paradise Circus
Eleven Tiger: Night
Radiohead:  Bloom (Jamie Xx Rework)
Desolate: Heroic Death
Actraiser: Midnight Sonata